Palio dei Borgia a Nepi (Viterbo)

Ritratto (presunto) di Lucrezia Borgia - Bartolomeno Veneto - National Gallery Londra.

Ricchissmo il programma del Palio dei Borgia che si tiene a Nepi a circa 40 Km da Viterbo nel Lazio. 3 settimane di Giostre, cortei, spettacoli teatrali e visite guidate iniziate il 26 Maggio e che termineranno il 18 di Giugno. Domani sera, ovvero sabato 4 Giugno, ci sarà la sfilata in costume con centinaia di figuranti. Il palio dedicato a Lucrezia Borgia, ha il suo momento clou proprio nella sfilata. Alla fine del corteo, verranno donate alla figurante che la rappresenta, le chiavi della città dopo l’investitura  a Signoria di Nepi, donata da papa Alessandro VI ovvero Rodrigo Borgia. Lucrezia arrivò in città con suo marito Alfonso nel 1499. Qui il link per l’interoprogramma direttamente dal sito ufficiale del palio: https://www.paliodeiborgianepi.it/calendario-palio-dei-borgia-2022/#programma

Lucrezia, per chi non lo sapesse, era figlia illegittima del papa di cui sopra. La sua vita, fin dall’età di 11 anni, fu usata dal padre e dal fratello Cesare, come merce per intrecci di alleanze politiche varie attraverso matrimoni combinati con i vari personaggi dell’epoca, utili a soddisfare le mire dei suoi terribili parenti. Fu prima sposa di Giovanni Sforza, poi di Alfonso D’Aragona (ucciso dal fratello Cesare in seguito), poi con Alfonso I D’Este. La sua intelligenza la portò ad essere un abile politica dotata di buona diplomazia. Tanto che quando il marito si assentava, veniva consegnata a lei l’amministrazione della città di Ferrara. Purtroppo le sventure che colpirono la casata, la fecero avvicinare molto alla religione. Si diede alla cura dei poveri. Morì a soli 39 anni per complicazioni dovute ad un parto.

Purtroppo la sua fama è associata a quella dei suoi familiari: i Borgia. Conosciuti per la loro Machiavellicità nel risolvere le dispute (assassini e avvelenamenti erano spesso usati per arrivare allo scopo politico prefissato), Lucrezia venne anch’essa ritenuta una donna senza scrupoli. Addirittura Victor Hugo le dedicò una tragedia che Doninzetti mise in musica, dove essa veniva descritta come una femme fatale che collaborava fattivamente alle malefatte del fratello e del padre. 

Un particolare che ci fa capire quanto ella fosse apprezzata anche per la sua bellezza, sta nel fatto che una ciocca dei suoi capelli è conservata alla biblioteca Ambrosiana di Milano.

capelli di Lucrezia Borgia - Biblioteca Ambrosiana - Milano

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